PETIZIONE CONTRO L'ABOLIZIONE DEL MEDICO DI FAMIGLIA
PROPOSTA DA FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
Al Ministro della Salute, Beatrice LorenzinAi Presidenti delle Regioni e delle Provincie Autonome
Da molti mesi le Regioni impediscono che sia avviata la riorganizzazione della Medicina Generale e che si creino le condizioni organizzative del lavoro indispensabili per migliorare l’assistenza che ogni giorno i 60.000 Medici di Medicina Generale italiani assicurano direttamente nei luoghi dove vivono i cittadini.
Questo nonostante sia chiaramente sancito nella legge n. 189 del 2012, nelle leggi di stabilità 2014 e 2015 e risulti dalla volontà delle parti in causa, che tale rinnovamento debba avvenire senza aggravi economici per le finanze del Paese.
I medici di medicina generale, in questo delicato momento del Paese, non chiedono più soldi, ma di lavorare meglio per i propri pazienti e per se stessi.
Le Regioni perseguono invece azioni che vogliono limitare la capacità del Medico di Famiglia di curare secondo scienza e coscienza per subordinarlo e costringerlo a seguire esclusivamente obiettivi di falso risparmio e propongono soluzioni che svuoterebbero di fatto il significato della libera scelta da parte del cittadino del proprio medico di fiducia, vanificando il rapporto personale con questo professionista.
Medici e cittadini chiedono al Governo di intervenire sulla Conferenza delle Regioni per difenderli dalle tecnocrazie regionali che, pur in minoranza, impongono a tutti gli italiani un Servizio Sanitario Nazionale centrato sugli interessi delle giunte e non su quelli di salute dei cittadini.
Con i migliori saluti
Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
FIRMA LA PETIZIONE