118: Estrema precarietà nei mesi estivi: poco personale e turni massacranti
Le scriventi organizzazioni sindacale dei medici dell'emergenza territoriale-118 denunciano il grave stato di precarietà che si verificherà per i mesi estivi sul Sistema dell'Emergenza Territoriale-118 , poiché i medici si atterranno scrupolosamente all'applicazione del contratto nazionale facendo le ore di servizio previsto dallo stesso.
Considerato che il sistema è sottodimensionato come personale, per cui per assicurare la copertura per tutte le 24 h i medici sono chiamati ad enormi sacrifici.
Sacrifici che gli stessi non sono più disposti a sopportare.Questa decisione è scaturita durante le assemblee che ogni organizzazione sindacale ha tenuto con i proprio iscritti.
"i presenti all'unanimità hanno manifestato tutto il proprio disappunto- dichiara il dottor Marino della FIMMG-ES - a continuare ad avere un comportamento corretto e responsabile con l'Azienda, se poi alle parole e alle promesse della Dirigenza non seguono fatti concreti ".
Questa è una situazione che si protrae da circa 3 anni, quando all'allora Dirigenza Aziendale venne la felice idea di azzerare alcune prestazioni in modo unilaterale, previste nell' Accordo Aziendale, tagliando servizi alla popolazione di Capitanata, anche allora furono fatte promesse, vennero date alcune garanzie , sia da parte della Dirigenza Aziendale che dall'allora Assessore Regionale alla Salute, e trascorsi 3 anni i medici aspettano ancora una risposta per la risoluzione dei problemi che attanagliano il settore.
Anzi l'anno scorso è stato " SOSPESO " sempre unilateralmente l'Accordo Aziendale, l'attuale Dirigenza Aziendale ha chiesto ai medici tramite le organizzazioni sindacali un ulteriore sacrificio e senso di responsabilità, ricevendo la massima collaborazione da tutti gli operatori.
" anche in quell'occasione, all'inizio della stagione estiva, abbiamo concordato con i colleghi - dice il dott Gambarelli di Intesa Sindacale- di dare ulteriore prova di responsabilità per ricevere il niente nei mesi successivi, se non incontri che dopo 3 anni hanno ancora carattere interlocutorio"
Il sistema dell'Emergenza Territoriale è sempre più in sofferenza, tanto che anche questi primi mesi dell'anno è continuato l'abbandono del servizio dei medici , che hanno rassegnato le dimissioni, preferendo altri lavori o altre sedi più comode .
" come se non bastassero gli esempi degli anni passati, anche quest'anno i Medici sono diminuiti- dichiara il dott Sordilli dello SMI — a dimostrazione che il lavoro nell'emergenza è un lavoro rischioso, con un alto indice di Born — out, al quale non tutti i medici vogliono sottostare, preferendo altri tipi di lavori meno rischiosi e addirittura meglio remunerati ".
I Pronto soccorso e i DEA aziendali riescono a coprire i turni di guardia grazie alla disponibilità di parecchi colleghi che rinunciando ai loro sacrosanti riposi danno disponibilità a coprire turni nei PS e nei DEA," ma cosi stante le cose credo che i numerosi colleghi che lavorano nei PS e i DEA -specifica il dott Savino dell'ANAOO — non saranno più disposti a coprire turni nei suddetti luoghi di lavoro, e chiederanno con effetto immediato di rientrare nelle postazioni territoriali ".
Fermo restando che i Medici si aspettano un atto di buona volontà dalla Direzione Aziendale per porre fine a questa odissea che dura da ormai troppo tempo, e che la stessa voglia finalmente valorizzare un Sistema ,quello dell'Emergenza Territoriale-118, che ha sempre dato risposte concrete , competenti alla popolazione di Capitanata, a maggior ragione in questo periodo quando le presenza estive dei numerosi turisti, che come ogni anno, non mancheranno di preferire i nostri territori per le vacanze estive, andranno a caricare ancor più il Sistema in precario equilibrio, e che si regge solo sulla responsabilità e lo spirito di abnegazione dei medici tutti del Sistema dell'Emergenza Territoriale." ci vengono dati nuovi compiti- dichiara il dott D'ercole della UIL-senza nessuna comunicazione o accordo preventivo nelle sedi opportune, distogliendo il medico dell'Emergenza Territoriale dai suoi compiti per farlo intervenire su pazienti all'interno dei Pronto Soccorso o DEA , per porre rimedio alle carenze del sistema ospedaliero "
Il malcontento e la sofferenza dei medici culmineranno con la proclamazione dello stato di Agitazione e se servirà fino alla programmazione di uno Sciopero degli stessi , cosi come sta succedendo nelle altre province pugliesi, se la Direzione non farà seguire i fatti alle parole.
ANAOO dott Davide SAVINOFIMMG-ES dott Francesco MARINO;INTESA SINDACALE dott Francesco GAMBARELLI;SMI dott Luigi SORDILLI;UIL dott Michele D'ERCOLELi 21 giugno 2016