Convenzione medicina generale. Pronto l’Atto di indirizzo della Sisac. Rinnovo a "costo zero"
Come affermato dal Comitato di settore sanitario nella bozza di atto di indirizzo alla Sisac per il rinnovo delle convenzioni sulla base di quanto previsto dal decreto Balduzziper le cure primarie sarà una fase negoziale “straordinaria”, Tra le condizioni: sospensione delle indennità a vario titolo ed esclusività di rapporto con il Ssn.
Ecco quali compiti specifici e condizioni dovranno rispondere le nuove convenzioni nazionali:
- Definire le caratteristiche generali (funzioni, competenze professionali coinvolte), nonché i compiti, le funzioni e i criteri di selezione del referente o coordinatore delle AFT e delle UCCP;
- Individuare condizioni, requisiti e modalità con cui le Regioni provvedono alla dotazione strutturale, strumentale e di servizi delle AFT e delle UCCP sulla base di accordi regionali che non devono comportare a qualsiasi titolo oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica. Tra le condizioni va inserita l’esclusività del rapporto di lavoro del singolo professionista col Ssn, tra i requisiti l’esplicitazione di una divisione del lavoro tra i professionisti che compongono sia l’AFT che l’UCCP capace di garantire una copertura assistenziale giornaliera per 7 giorni la settimana, tra le modalità va incluso il processo di riconversione delle strutture ospedaliere. In ogni caso si deve prevedere la sospensione e la successiva riconversione di tutte quelle indennità riconosciute dalla convenzione nazionale vigente per lo sviluppo strutturale (incentivi per associazionismo, indennità informatica, incentivi per personale, etc…);
- Prevedere le modalità attraverso cui le aziende sanitarie locali individuano gli obiettivi e concordano i programmi di attività delle AFT e delle UCCP e definiscono i conseguenti livelli di spesa programmati anche avvalendosi delle forme di finanziamento a budget che le stesse aziende sanitarie possono adottare nei confronti delle UCCP;
- Istituire il ruolo unico della medicina generale e prevederne l’accesso a mezzo di una graduatoria unica per titoli annualmente stilata a livello regionale e valida per tutti i settori funzionali dell’area e secondo un rapporto ottimale definito nell’ambito degli accordi regionali;
- Prevedere anche per la pediatria di libera scelta che l’acceso alla graduatoria per titoli predisposta annualmente dalla regione avvenga secondo un rapporto ottimale definito nell’ambito degli accordi regionali.