Bonus mamme: il certificato di gravidanza va redatto dallo specialista pubblico
Dal sito Fimmg Roma
La certificazione gratuita per accedere al Bonus Bebe' deve essere prodotta dal medico specialista convenzionato, questa la conclusione e la proposta che il 6 Giugno verra' portata nella riunione alla quale partecipera' la Fimmg L'Inps e la Sisac, proprio per dibattere della questione sulla gratuita' del certificato da parte dei medici di famiglia, e correggere la circolare Inps sul Bonus.
In un lungo articolato legislativo inviato a Sisac e Inps la Fimmg ha spiegato le ragioni legislative e al termine recita: " Per tutto quanto esposto ci appare necessario la proposta di correzione della circolare n. 78 del 28/04/2017 nel punto 3a come allegata, ovvero che sia chiaro in continuità con quanto fino ad oggi fatto che l'invio all'Inps delle certificazioni avvenga esclusivamente da parte degli specialisti convenzionati e dipendenti per le maternità in capo a donne lavoratrici e per tutte le donne nei casi di gravidanza a rischio (M50). Per le donne non lavoratrici e non nelle condizioni di gravidanza a rischio possa essere usato il sistema di certificazione indiretta attraverso la comunicazione da parte della richiedente del numero di ricetta dematerializzata su cui si sia apposto il codice di esenzione di maternità da M31 a M42, purché sia chiaro che tale apposizione è legata ad esclusiva raccolta anamnestica riferibile alla richiesta da parte del medico della ultima mestruazione e dalla conseguente dichiarazione della assistita, considerando necessaria a completamento di tale informativa valida gia' dal 7° mese la successiva certificazione riferita alla nascita/interruzione/aborto quale momento di controllo della richiedente il bonus bebè e non del medico, in modo da sottrarre quest'ultimo da qualsiasi responsabilità amministrativa su tale bonus bebè."
Nel frattempo la Fimmg consiglia: di "non richiedere per il momento pagamento della certificazione se necessario inviare la propria paziente dallo specialista convenzionato o dipendente per certificazione e consigliare alle donne non lavoratrici di usare la metodica di comunicazione delle ricette con esenzione però verificando che non ci siano nel prossimo futuro nuove disposizione per integrare tale dichiarazione che rimarrebbe amministrativamente nella loro responsabilità."
La Fimmg ha poi ringraziato Maria Corongiu che ha partecipato alla riunione in Sisac e Alessio Natruzzi per la segnalazione.