Liste d’attesa in sanità quattro su cinque vanno dal privato Un’indagine dei medici di famiglia (Repubblica Bari)
Liste d’attesa in sanità quattro su cinque vanno dal privato SILVIA DIPINTO (Repubblica Bari) «PER evitare le liste d’attesa ti sei mai rivolto a un privato?». Quattro volte su cinque a Bari la risposta è sì. I numeri sono ancora ufficiosi, ma la fotografia che si va delineando parla chiaro. L'81% dei pazienti, per evitare le lunghe liste d'attesa (nell'88% dei casi dichiarate superiori ai 30 giorni), è stato disposto a pagare visite specialistiche direttamente in strutture private.
A rilevarlo è un'indagine della Federazione dei medici di medicina generale di Bari che nella settimana tra il 7 e il 14 febbraio scorso ha sottoposto un semplice questionario a 10mila pazienti scelti a campione. Cinquecento i medici iscritti alla Fimmg che hanno raccolto i quiz compilati, ora in fase di elaborazione. I primi risultati confermano la percezione diffusa sullo stato di salute del sistema sanitario regionale e sull'efficienza delle prestazioni e dei servizi. Il 59% degli intervistati crede che le liste d’attesa siano peggiorate negli ultimi anni, solo il 5% le trova migliorate, per uno su tre possono dirsi invariate. E poi c’è il dato tutto politico. «Credi che si poteva fare di più per rendere la Asl più efficiente?». La prevalenza della risposta affermativa è schiacciante: 97%. «I dati non sono ancora definitivi ma impongono risposte immediate - commenta il dottor Giovanni Sportelli, segretario Fimmg Bari - visto che negli ultimi sei anni gli accessi nei nostri studi sono aumentati del 40%».